16-17-18 aprile 2010

Castelli Piacentini

 

Partiamo da Faenza venerdì 16 aprile: questa volta puntiamo il muso dei nostri camper (otto) verso le terre piacentine. La prima tappa è Castell’Arquato, dove c’è un bel parcheggio in riva al fiume, molto comodo per visitare il piccolo borgo situato su una bassa collina in una bella posizione. Partendo dal parcheggio si incontra Palazzo del Duca con l’omonima fontana del 1292 ed annesso imponente torrione Farnesiano. La strada si fa sempre più erta e qualcuno sbuffa, perché oggi è una calda giornata di sole, ma ne vale la pena perché giunti in cima si sbuca in Piazza Matteotti, un pregevole complesso monumentale, ove sono rappresentati i tre poteri del medioevo: religioso (la Collegiata),  militare (la Rocca),  politico (il Palazzo del Podestà).

La Collegiata di Santa Maria Assunta, già Pieve romanica (anno 756) ospita un pregevole Museo, che custodisce arredi e dipinti sacri, documenti storici d’archivio di valore inestimabile.

La Rocca viscontea del 1342 è dominata dal Mastio, dalla cima del quale si gode di uno splendido panorama. Infatti, lo scopo della sua costruzione era la sorveglianza dell’intera val d’Arda. Al suo interno si può visitare il “Museo multimediale della Vita medioevale”.

Durante il trasferimento per Castello e Borgo Vigoleno incontriamo un salumificio, così una sosta è d’obbligo. Qui i buongustai hanno potuto soddisfare le loro voglie: per la verità tutti abbiamo comprato qualcosa: salami di vari tipi, il famoso culatello, ciccioli che sprizzavano colesterolo solo a guardarli e formaggi vari che hanno rifornito le nostre cambuse!!

Borgo Vigoleno è racchiuso da alte mura dominate dal grande Mastio quadrangolare, dotato di feritoie, beccatelli e merli ghibellini. La chiesa di San Giorgio della seconda metà del XII secolo è una costruzione romanica dal notevole portale a strombo ornato da varie sculture.

L’ultima tappa ci porta a San Pietro in Cerro, piccolo paese in pianura vicino a Cremona. Qui vi è un castello del 1460, con pianta rettangolare, da cui emergono il mastio d’ingresso e due torrioni rotondi, collocati a difesa del lato nord. Il castello appare esternamente austero e compatto; la struttura racchiude trenta sale riccamente arredate, due saloni d’onore, le cucine e le prigioni. Nel sottotetto trova spazio un Museo d’arte moderna con oltre ottocento opere fra quadri, sculture, disegni, di artisti contemporanei italiani e stranieri. Circonda il castello un bel parco di 5000 mq.

Anche questa possiamo archiviarla come una gita bella ed interessate.           

                                                                                                                     Sergio